Per tutti gli interventi di recupero edilizio è sempre prevista, senza alcuna data di scadenza, l’applicazione dell’aliquota Iva del 10%. L’aliquota Iva del 10% si applica, alle forniture dei cosiddetti beni finiti, vale a dire quei beni che, conservano la propria individualità (per esempio, porte, infissi esterni, sanitari, caldaie, eccetera). L’agevolazione spetta sia quando l’acquisto è fatto direttamente dal committente dei lavori, sia quando ad acquistare i beni è la ditta o il prestatore d’opera che li esegue. Per realizzare regolarmente i lavori edilizi nella propria casa è necessario presentare una C.I.L.A. (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata), nel proprio comune di appartenenza. Per procedere con l’acquisto dei “beni finiti” va presentato al produttore, il documento rilasciato dal Comune (CILA) e un’autodichiarazione per iva agevolata. Il pagamento delle fatture deve essere effettuato solo tramite Bonifico Bancario/Ristrutturazione.

ESEMPIO DI INCENTIVI PER SPESE DI RISTRUTTURAZIONE DEL BAGNO

Costo totale dell’intervento 10.000 euro, di cui:
per prestazione lavorativa 4.000 euro
costo dei beni significativi (per esempio, rubinetteria e sanitari) 6.000 euro.
Su questi 6.000 euro di beni significativi, l’Iva al 10% si applica solo su 4.000 euro, cioè sulla differenza tra l’importo complessivo dell’intervento e quello degli stessi beni significativi (10.000 – 6.000 = 4.000). Sul valore residuo (2.000 euro) l’Iva si applica nella misura ordinaria del 22%.
Per l’acquisto dei “beni finiti” NON si può applicare l’Iva agevolata al 10%:
se i materiali o i beni vengono acquistati direttamente dal committente
se i materiali o i beni vengono acquistati da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori
Alla luce di quanto appena spiegato, se desideri approfondire scarica il PDF consultando la pag. 20-21.
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L’agenzia dell’entrate ha diffuso la guida per le agevolazioni fiscali

Agevolazioni fiscali per le persone con disabilità

Per le persone con disabilità e i loro familiari sono previste agevolazioni fiscali per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Si applica l’Iva agevolata al 4% per l’acquisto di mezzi necessari alla deambulazione e al sollevamento dei disabili (es. serovscala) e per l’acquisto di sussidi tecnici e informatici rivolti a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione dei portatori di handicap. Per lavori di ristrutturazione edilizia sugli immobili al fine di rimuovere le barriere architettoniche è possibile usufruire della detrazione Irpef, prevista solo per interventi sugli immobili con l’obbiettivo di favorire la mobilità interna ed esterna del disabile. Per saperne di più scarica il pdf e consulta il tuo commercialista

Agevolazioni fiscali come prima casa

Se siete in possesso di prima casa potete usufruire dell’agevolazione iva al 4%. In linea di principio infatti possiamo dire che l’Iva agevolata viene riconosciuta al proprietario dell’immobile, nell’ambito della costruzione della prima casa e proprio sull’acquisto di beni e prodotti finiti, materie prime e semilavorate compresa la posa in opera ed i servizi accessori necessari a rendere utilizzabile il bene. Per saperne di più consulta il tuo commercialista.